Menu

Cristina D'Avena & Gem Boy

All'età di 3 anni e mezzo esordisce cantando Il valzer del moscerino alla decima edizione della rassegna canora per bambini Zecchino d'Oro il cui brano si aggiudica il 3º posto. Dopo l'esperienza allo Zecchino d'Oro, rimane all'Antoniano come componente del Piccolo Coro fino al 1976, ma continuerà a frequentarlo per altri 5 anni accompagnando la sorella Clarissa, nata 10 anni dopo di lei e anche lei diventata nel frattempo componente del coro.
Nel 1981 Alessandra Valeri Manera, l'allora responsabile della TV dei ragazzi della neonata Canale 5, era alla ricerca di una voce femminile che potesse interpretare la sigla della serie animata giapponese Pinocchio: per questo motivo interpellò Augusto Martelli, direttore artistico-musicale della rete, nonché figlio del maestro Giordano Bruno Martelli. Fu proprio Martelli padre, tramite il figlio, a segnalare a Valeri Manera il nome di Cristina D'Avena, allora studentessa di liceo classico, avendo avuto modo di frequentarla fino a poco tempo prima presso il Piccolo Coro dell'Antoniano.
Dopo essere stata sottoposta ad un provino discografico, Cristina firmò un contratto di esclusiva (al quale è legata ancora oggi) con l'etichetta discografica di Canale 5, la Five Record (in seguito ridenominata RTI Music, oggi inglobata nella RTI S.p.A.), e divenne così l'interprete di Bambino Pinocchio, composta da Martelli figlio, che di lei all'epoca disse: «Diventerà una grande cantante». Il successo commerciale del relativo 45 giri diede effettivamente inizio alla carriera della giovanissima D'Avena.

Il successo negli anni Ottanta
Sempre in questo periodo iniziò a pubblicare numerosi singoli ed album, che complessivamente vendettero un totale di oltre 6 milioni di copie: nel 1983, infatti, Five Record dà vita a Fivelandia, il primo volume di quella che diventerà una longeva collana destinata a contenere le sigle dei cartoni animati in onda sulle reti del biscione; un appuntamento fisso dell'autunno a cadenza annuale, a cui si aggiungerà, a partire dal febbraio 1987, la sua versione primaverile, anch'essa a cadenza annuale, dal titolo Cristina D'Avena con i tuoi amici in tv. Tra le canzoni di maggior successo dei primi anni, particolare menzione per Canzone dei Puffi del 1982 (grazie alla quale fu premiata con il suo primo Disco d'Oro per le oltre 500 000 copie vendute) e Kiss me Licia del 1985 (Disco di Platino per le oltre 200 000 copie vendute del relativo album): quest'ultima è la sigla a cui la cantante dichiarò più volte di essere maggiormente legata.
A partire dal settembre 1986 inizia la carriera di attrice, interpretando Licia nella serie di telefilm per ragazzi Love me Licia. La serie è basata sulla protagonista e sui personaggi dell'anime Kiss me Licia (che aveva fatto il suo debutto 12 mesi prima), del quale la produzione italiana con attori in carne e ossa prosegue idealmente le vicende. A Love me Licia seguirono Licia dolce Licia nella primavera 1987, Teneramente Licia nell'autunno 1987 e Balliamo e cantiamo con Licia nella primavera 1988; le serie furono trasmesse il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle ore 20:00 su Italia 1, in diretta concorrenza coi telegiornali Rai e raggiunsero insperati ascolti record.
Nel 1987, Cristina registra la versione in francese della sigla italiana Lovely Sara (da lei interpretata pochi mesi prima), destinata ad accompagnare la messa in onda di Princesse Sarah, il primo cartone animato ad essere trasmesso su La Cinq, rete televisiva francese di proprietà di Silvio Berlusconi costruita sul modello di Canale 5. Conclusasi la saga di Licia nella primavera 1988, Italia 1, a partire dall'autunno dello stesso anno, decide di mettere in scena proprio Cristina e la sua realtà quotidiana, costantemente impegnata tra gli studi universitari alla Facoltà di Medicina e il lavoro di cantante.
Non a caso, durante l'ultima puntata dei telefilm di Licia, Cristina D'Avena compare nel ruolo di se stessa annunciando la sua intenzione di metter su una band musicale. Pochi mesi dopo, pertanto, viene trasmessa Arriva Cristina, a cui seguiranno Cristina nell'autunno 1989, Cri Cri nell'autunno 1990 e Cristina, l'Europa siamo noi nell'autunno 1991. Cri Cri si compone di due stagioni da 36 episodi l'una, mentre Cristina, l'Europa siamo noi viene trasmessa da Rete 4, anziché da Italia 1, alle ore 19:00. Come già avvenuto per le 4 serie di Licia, per ognuno di questi telefilm Five Record pubblica un disco contenente la sigla e tutti i brani cantati all'interno degli episodi: i primi tre album diventano Dischi di Platino per aver venduto oltre 200 000 copie ciascuno.

Anni Novanta
Tra i suoi concerti più riusciti quelli realizzati nel novembre 1989 e 1990 al PalaTrussardi di Milano, a cui assistettero un totale di circa 20 000 spettatori, e quello del 1992 al FilaForum di Assago (13 000 persone in sala e 3 000 all'esterno) i cui incassi furono stati interamente devoluti all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Con alle spalle la stessa autrice-produttrice degli esordi ed una casa discografica che, grazie solamente alle sue canzoni, nel 1991 ottiene un fatturato di oltre 9 miliardi di lire, negli anni novanta la cantante prosegue, regolarmente e senza interruzioni, ad incidere nuove sigle e a pubblicare CD.
Nel 1994 Mina inserì in uno dei suoi album una cover di una canzone di Cristina del 1988 dal titolo Sempre attento al regolamento; per l'occasione, testo e titolo furono modificati e la canzone divenne Tu dimmi che città. Nel 1989 iniziò anche l'attività di conduttrice televisiva e radiofonica col varietà del sabato sera di Canale 5 Sabato al circo, che vinse il Telegatto nella categoria "Programmi per ragazzi". La trasmissione proseguirà per quattro anni, fino al 1992, quando cambia titolo, rete e giorno di programmazione e diventò Il Grande Circo di Retequattro. Assieme a Gerry Scotti presentò lo speciale di Capodanno 1989 di Canale 5, L'allegria fa 90, e quello del 1990, Evviva l'allegria.
Dall'8 novembre 1992 condusse su Italia 1 Cantiamo con Cristina, la versione per bambini del Karaoke di Fiorello onda alle ore 20:00 della domenica: in ogni puntata si affrontano due squadre che si sfidano sulle note delle sigle di Cristina. Nella stagione 1993/94 partecipò alla sesta edizione di Buona Domenica, al fianco di Gerry Scotti e Gabriella Carlucci, conducendo Radio Cristina, la rubrica di commento a lettere e fax inviati dai bambini ed esibendosi in alcuni numeri musicali e di danza (in questi spazi avrà anche modo di eseguire le canzoni dell'album Cristina canta Disney fresco di pubblicazione). Ebbe quindi il ruolo di inviata speciale in giro per l'Italia nella quinta edizione di La sai l'ultima?, in onda su Canale 5 nella stagione televisiva 1995/96 condotta da Gerry Scotti assieme a Paola Barale.
A partire dal 15 settembre 1996, invece, condusse per due anni di seguito, alternandosi settimanalmente con Pietro Ubaldi, il contenitore di cartoni animati e giochi telefonici Game boat, in onda tutti i giorni nel preserale di Rete 4; in questo periodo, tra l'altro, viene pubblicato il quattordicesimo capitolo di Fivelandia, premiato con il Disco di Platino per le oltre 100 000 copie vendute. Nel 1998, nel 1999 e nel 2000 tornò allo Zecchino d'Oro in qualità di co-conduttrice al fianco di Cino Tortorella e Milly Carlucci. Nell'autunno 1998 Fabio Fazio la chiamò a condurre con Andrea Pezzi il varietà del venerdì sera di Rai 2 Serenate, ideato dallo stesso Fazio che inizialmente doveva esserne il conduttore.

Anni 2000
Su Rai 1, invece, condusse il tradizionale Concerto di Primavera sia ad aprile 1999 sia ad aprile 2000, oltre che lo speciale natalizio Buon Natale a tutto il mondo, di cui sarà la presentatrice sia nell'edizione del 1999 sia in quella del 2000. Nel 1998 comparve in un cameo del Cucciolo di Neri Parenti in cui interpreta se stessa. Nel dicembre 2002 Cristina festeggiò ufficialmente 20 anni di carriera (sebbene l'incisione di Bambino Pinocchio, la sua prima sigla per un cartone animato, risalga al secondo semestre del 1981) con la pubblicazione di un doppio CD dal titolo Cristina D'Avena: Greatest Hits, che raccoglie i suoi più grandi successi e include una nuova versione, riarrangiata e reinterpretata per l'occasione, della sua prima sigla.
Nel giorno d'uscita del disco, il 6 dicembre, dall'Auditorium di Cologno Monzese, la rete televisiva satellitare Video Italia le dedica, in prima serata e in diretta contemporanea su Radio Italia, una puntata di oltre 2 ore della sua trasmissione Serata con..., durante la quale esegue dal vivo gran parte dei brani dell'album. Il suo nome, per oltre 20 anni, è stato professionalmente associato in modo indissolubile a quello di Alessandra Valeri Manera: responsabile dei programmi per ragazzi del Gruppo Mediaset dal 1980 al 2001 e, a conti fatti, talent scout e creatrice del personaggio "Cristina D'Avena", Valeri Manera è stata anche ideatrice, autrice, direttrice artistica e produttrice di tutti i lavori della cantante alla quale è legata da una sincera amicizia, sebbene dal 2004 la sua attività si sia ridotta ad una composizione saltuaria dei testi di sigle.
In coppia con Valeri Manera, nel 2002, Cristina firmò per la prima volta come autrice una sua canzone dal titolo I colori del cuore. Nel 2007 firma da sola il testo di una sua sigla per il cartone animato (il titolo del brano, e della serie, è Dolce piccola Remì) e da allora, di tanto in tanto, alcune delle sigle da lei interpretate portano il suo nome come unica autrice delle parole. Il 14 aprile 2007, al Roxy Bar di Bologna, Cristina celebrò 25 anni di successi con un grande concerto, accompagnata dall'irriverente gruppo dei Gem Boy, con il quale inaugura una collaborazione che dura ancora oggi. In questa occasione riceve da Red Ronnie il premio Gandhi 9.11, un totem luminoso creato dall'artista Marco Lodola e destinato a quei personaggi che si sono maggiormente distinti come portatori di pace. Nello stesso anno, poi, si verifica un vero e proprio record per la cantante: alla cifra di 1 210 euro si chiude l'asta online del CD del 1989 Cristina D'Avena e... i tuoi amici in TV 3, venduto sul portale eBay il 10 settembre.
La vendita viene resa nota e definita dalla divisione italiana del sito come «il primato mai raggiunto online da un CD in Italia»; non a caso, la versione CD dell'album è considerata uno tra i pezzi più rari nella produzione discografica della cantante, non tanto per le 14 sigle in esso contenute (reperibili comunque su altre pubblicazioni successive) ma poiché, nella sua versione digitale, venne stampato in un numero limitatissimo di copie rispetto ai classici formati utilizzati all'epoca (sebbene per ancora pochi anni), vale a dire l'LP e l'MC. Il record è stato superato il 10 novembre del 2011, quattro anni dopo, quando un'altra copia messa all'asta è stata venduta alla cifra di 3 010 euro.
In questa fase della sua carriera, nonostante da tempo non abbia più un programma tutto suo, la cantante continua a farsi vedere dal pubblico televisivo accettando l'invito di numerose trasmissioni Rai o Mediaset che la chiamano per intervistarla o per vederla esibirsi; nella puntata del 16 febbraio 2008 del programma di prima serata di Rai 1 I migliori anni si registrerà un picco di ascolti pari a 7 618 000 telespettatori proprio nel momento della sua partecipazione allo show, in cui dal vivo canta la sigla di Kiss me Licia. Nello stesso anno pubblica due libri per bambini, di cui la cantante è autrice e narratrice, dal titolo Le fiabe di Fata Cri: Fata Cri e i draghetti pasticcioni e Le fiabe di Fata Cri: Fata Cri e il ballo degli scoiattoli: quest'ultimo venderà 37 500 copie.

Cristina D'Avena in concerto a Roma
Dopo aver scritto ed interpretato la sigla della serie animata Twin Princess - Principesse Gemelle, che diverrà il suo primo singolo a essere commercializzato come download digitale, e dopo aver pubblicato altri due libri per bambini dal titolo Le fiabe di Fata Cri: Il mistero della principessa e Le fiabe di Fata Cri: Il mostro birbone, nel 2009 realizza un disco che si distacca dalle sigle TV per le quali è da sempre conosciuta: per la prima volta si rivolge al grande pubblico, non solo a quello dell'infanzia, e lo fa con un album dal titolo Magia di Natale, in cui reinterpreta 12 brani della tradizione natalizia, classici e moderni, tutti arrangiati dal maestro Valeriano Chiaravalle. Il disco è anche l'occasione, per la cantante, di incidere per la prima volta in lingua inglese. Nell'album figura anche una cover di Childhood, brano di Michael Jackson con il quale l'artista ha voluto rendere omaggio al Re del Pop.

Sviluppi recenti
Il 21 gennaio 2010 torna a lavorare in TV: è nel cast della seconda edizione del programma di prima serata di Italia 1 Matricole & Meteore. Nello show, composto da 8 puntate e condotto da Nicola Savino e Juliana Moreira, ha il doppio ruolo di ospite fisso e inviata speciale nei panni di una principessa alla ricerca del Principe Azzurro; nelle varie puntate si esibisce anche in alcuni medley di sigle fra le tante incise nel corso della sua lunga carriera. Dal 28 febbraio dello stesso anno è testimonial di Intervita ONLUS, organizzazione umanitaria internazionale impegnata in progetti di sviluppo nel Sud del Mondo attraverso il sostegno a distanza, per la quale registrerà 15 messaggi promozionali trasmessi da Canale 5. A partire dal periodo autunnale, le serie di telefilm che la videro protagonista tra il 1986 e il 1991 riacquistano visibilità nonché rinnovata fortuna grazie alla loro riproposizione da parte del canale Hiro di Mediaset Premium e, poco tempo dopo, anche per mano di La5 che trasmette quelle della saga di "Licia" alle 20:00. Visto il grande successo riscosso (la fascia oraria in cui vengono trasmessi risulta essere la più seguita per la rete), la casa discografica della cantante decide di ristampare, per la prima volta su CD e dopo oltre due decadi di assenza dal mercato discografico, le colonne sonore di ciascuna delle 8 serie, raccogliendole in due box multidisco intitolati Licia e i Bee Hive Story e Arriva Cristina Story, che appassionati vecchi e nuovi accoglieranno con straordinario entusiasmo.
Anche nel nuovo millennio la cantante ha continuato e continua a tenere concerti in tutta Italia, sia da sola sia accompagnata dal gruppo dei GEM BOY; uno dei suoi ultimi concerti più fortunati è sicuramente quello tenutosi ad Avellino nel maggio del 2010 dove, tra bambini e adulti, ha raccolto oltre 15 000 spettatori.
Nel gennaio 2011 incide una sigla per la prima volta in duetto con una voce femminile: quella di Alessia Volpicelli, piccola paziente del C.R.O. (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano; il pezzo, di cui la D'Avena è anche autrice, si intitola Emily della Luna Nuova. Nello stesso periodo firma anche il testo di una canzone per uno dei concorrenti del programma televisivo Io Canto: si tratta del brano Tutto quello che ho, incluso nell'album d'esordio di Simone Frulio dal titolo Tredici. L'anno successivo la cantante torna in TV e approda su Super!: per tutta l'estate conduce Karaoke Super Show!, la prima produzione del canale televisivo per ragazzi edito da De Agostini.
In occasione del trentesimo anniversario del debutto artistico di Cristina D'Avena apre nel dicembre 2011 il fanclub ufficiale e nell'aprile del 2012 il negozio online[8] Pubblica inoltre il triplo CD 30 e poi... Parte prima.
L'album è composto da 3 CD che racchiudono un totale di 70 sigle originali dei cartoni animati più famosi degli anni Ottanta, Novanta e 2000; più tre sigle inedite (una risalente al 1995, una al 1999 e un'altra ancora al 2009), una reinterpretazione del classico natalizio O Holy Night, da un megamix dei suoi successi anni Ottanta e infine da una cover del brano L'anno che verrà di Lucio Dalla, con la quale l'artista vuole rendere omaggio al cantautore suo concittadino.
L'anno successivo, il 19 novembre 2013, si conclude il progetto con l'uscita di 30 e poi... Parte Seconda composto da un DVD, un CD e un Libro Fotografico. Il DVD contiene una selezione di 50 filmati tv delle reti Fininvest degli anni '80 e '90 in cui l'artista si esibisce presentando le sigle dei cartoni animati più famosi, e raccoglie i videoclip delle sigle di apertura di tutti e 8 i telefilm con lei protagonista, per un totale di oltre 3 ore di filmati. È incluso poi un CD audio che racchiude 20 sigle e canzoni rare, precedentemente mai pubblicate su CD se non, in alcuni casi, totalmente inedite. Il cofanetto, confezionato in casebound book, è ulteriormente impreziosito dalla presenza di un Libro Fotografico di 40 pagine, ricco di foto d'archivio che comprendono sia scatti storici che immagini più rare e, in alcuni casi, mai viste prima.
A marzo 2014 debutta nel mondo della moda lanciando il marchio di calzature "My Heart Shoes".
A novembre 2014 esce il cd "Magia di Natale deluxe edition"

Discografia
Cristina D'Avena ha raggiunto un totale di 307 pubblicazioni e 715 brani incisi dal suo debutto allo Zecchino d'Oro nel 1968, suddivise in 83 album ufficiali su etichetta Five Record, poi RTI Music, di cui 22 della collana "Fivelandia"; 21 dal titolo "I tuoi amici in tv"; 12 album monografici dedicati alle serie animate, dei quali 8 solo su 33 giri e 4 su CD; 8 album monografici dedicati ai telefilm della serie Licia e Cristina; altri 11 album e 28 ristampe. Sono stati pubblicati 9 Greatest Hits, di cui 6 solo in musicassetta e 3 promossi direttamente dall'artista; 79 singoli, di cui 74 in vinile, suddivisi a loro volta in 70 ufficiali, 3 promozionali ed uno per il mercato francese e 5 singoli digitali. La cantante è comparsa in 117 compilation, di cui 16 per altre etichette e 6 per il mercato francese; pubblicazioni discografiche che, ad oggi, hanno venduto quasi 7 milioni di copie.

Read more...

Vittorio De Scalzi & La Storia dei New Trolls

Fondatore de I Trolls insieme a Pino Scarpettini, De Scalzi incide con il gruppo il 45 giri Dietro la nebbia.

Nello stesso anno debutta come solista, in un disco realizzato per l'etichetta discografica ARC, dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, in cui esegue Norwegian Wood dei Beatles e Take A Heart, utilizzando lo pseudonimo Napoleone.

Nel 1967, terminata l'esperienza dei Trolls, fonda una nuova formazione, denominata appunto New Trolls, e con questi getta le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall'inizio dall'intento di concentrarsi su un repertorio inedito originale, evitando di proporre cover di artisti stranieri come ancora si usava all'epoca. Componenti del gruppo sono, oltre a De Scalzi, Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D'Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno, coi suoi compagni, apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder.

Contemporaneamente si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica popolare genovese, scrivendo in quegli anni canzoni dialettali parte del patrimonio culturale della sua città. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, i New Trolls incidono il loro primo LP, Senza orario senza bandiera, di cui Mannerini è autore dei testi e il cantautore arrangiatore e produttore. Il 33 giri sarà tra i primi esperimenti di concept album italiano.

Con i New Trolls Vittorio De Scalzi è autore di molte canzoni di successo (da "Visioni" a "Una miniera", a "Quella carezza della sera"). Ha scritto anche canzoni per Mina e per Ornella Vanoni. Tra i brani scritti per altri interpreti, quelli contenuti nell'album Tutti i brividi del mondo di Anna Oxa.

Nella sua carriera De Scalzi ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo con i New Trolls. Nel 1996 partecipa in coppia con Umberto Bindi e i New Trolls, interpretando la canzone Letti, di cui è autore con Renato Zero e lo stesso Bindi. De Scalzi ricorda la sua partecipazione al Festival in un articolo, che scrisse nel febbraio 2000 su La Stampa: "Mi diverte pensare all'emozione, la famosa "tremarella" che coglie tutti i cantanti, famosi e meno, prima di andare in scena. Tra gli aneddoti al riguardo ricordo la sera che stavo per essere chiamato dal presentatore e per rompere la tensione ho cameratescamente dato una pacca sulla spalla a una ragazza che mi stava davanti pensando fosse una cantante delle Nuove Proposte, le chiedo anche se sapeva quando sarebbe toccalo a noi. Questa si gira e con fare un po' preoccupato mi risponde in perfetto francese: «Non lo so ma spero che finalmente tocchi a noi, così passa tutto». Era la grande Céline Dion, milioni di dischi in tutto il mondo."

Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l'amico e collega conterraneo Fabrizio De André. La relativa scaletta contiene la riproposta dell'album Senza orario senza bandiera, scritto con De André e Riccardo Mannerini, più altri brani dei New Trolls e alcuni pezzi originali dello stesso De André, che aveva avuto proprio alcuni componenti New Trolls (Ricky Belloni, Gianni Belleno, Giorgio D'Adamo e Giorgio Usai) come band di accompagnamento nella sua prima tournée (1975-1976).

Da solista ha partecipato nel 1974 al disco collettivo L'Arca: le due canzoni cantate da De Scalzi sono state pubblicate nello stesso anno sul 45 giri Le api/La foca con la denominazione Vittorio dei New Trolls, e sul lato B canta anche Franco Gatti dei Ricchi e Poveri.

Ha poi realizzato un primo album da solista dal vivo nel 2001, Concerto grosso, realizzato con l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi e allegato al quotidiano La Stampa, costituito da brani di repertorio dei New Trolls.

Ha pubblicato poi nel 2008 un disco realizzato interamente in dialetto genovese, Mandilli, pubblicato da Aerostella, l'etichetta di Franz Di Cioccio, e distribuito da Edel Music.

Nel 2011 ha pubblicato l'album Gli occhi del mondo, realizzato mettendo in musica, con la collaborazione di Marco Ongaro, alcune poesie di Riccardo Mannerini.

De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band, con cui ha pubblicato l'album Elephant Memory.

Vittorio De Scalzi
Discografia

Con i New Trolls
1968 - Senza orario senza bandiera (Fonit, LPX 3)
1970 - New Trolls (raccolta di singoli) (Fonit, LPX 7)
1971 - Concerto grosso per i New Trolls (Fonit, LPX 8)
1972 - Searching for a land (doppio; un disco dal vivo) (Fonit, LPX 12-13)
1972 - Ut (Fonit, LPX 20)
1975 - Antologia New Trolls (Cetra, DPU 4; doppio, antologia)
1976 - Concerto grosso n. 2 (Magma, MAL 02)
1976 - Live (Magma, MAL 04; ristampato su cd come L.I.V.E.N.T.)
1977 - Revival (Magma, MAL 06; antologia)
1978 - Aldebaran (Warner Bros Records, T 56589)
1979 - New Trolls (Warner Bros Records, T 56761)
1981 - FS (Fonit, IPX 93)
1982 - Profili (Fonit, PL710 Serie Tris; antologia)
1983 - America O.K. (Fonit, LPX 117)
1985 - Tour (Fonit LPX 141; dal vivo)
1987 - Story (Ricordi, SRIC 02; antologia)
1987 - Raccolta (Cetra, CDM 2004; antologia)
1988 - Amici (Ricordi, SMRL 6384)
1989 - Quella carezza della sera (WEA italiana, 29246185-2; antologia)
1992 - Quelli come noi (WEA, 90177101)
1994 - Singles A's & B's (Mellow Records, MMP 230; antologia)
1996 - Il sale dei New Trolls (Sony Fonopoli, 483853-3)
1996 - Concerto grosso (Replay Music, RSCD 8013; antologia)
1997 - Il meglio (More Records, CDDV 6162; antologia)

Da solista
33 giri
1966 - Vietato ai maggiori di pochi anni (ARC, SA 13; antologia con altri artisti, in cui De Scalzi esegue due brani con lo pseudonimo Napoleone)

CD
2001 - Concerto grosso (album dal vivo realizzato con l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi e allegato al quotidiano La Stampa)
18 novembre 2008 - Mandilli (Aerostella/Edel Music, 0194292 AER)
2011 - Gli occhi del mondo (Fermenti vivi/Edel Music)

45 giri
1974 - Le api/La foca (Cetra, SPB 5; inciso come Vittorio dei New Trolls, insieme ai The Plagues; sul lato B canta anche Franco Gatti dei Ricchi e Poveri)

Read more...

James Senese & Napoli Centrale

Gaetano, per tutti James, è nato a Napoli nel quartiere Miano, figlio di James Smith, soldato statunitense afroamericano, e di Anna Senese, giovane ragazza napoletana. Esordisce negli anni sessanta con i 4 Conny[1], gruppo fondato da Vito Russo, i cui componenti sono, oltre allo stesso Russo alla voce, al piano forte e alle chitarre e da Senese al sax, Mario Musella alla voce e al basso, Nicola Mormone alla chitarra e Ino Galluccio alla batteria; questo complesso inciderà alcuni 45 giri per la King, l'etichetta di Aurelio Fierro.

Già da allora inizia il sodalizio con Mario Musella che proseguirà con l'avventura degli Showmen, ma successivamente non con gli Showmen 2.

Senese si distingue per il suo virtuosismo ma dove offre il meglio di sé è con i Napoli Centrale, gruppo che fonda insieme all'amico Franco Del Prete, l'album omonimo (si ricorda particolarmente il brano "Pensione Floridiana"), gli album "Mattanza" e "Qualcosa ca nu 'mmore" si caratterizzano per un jazz-rock dalla forte connotazione popolare.

Album di successo, inoltre, "Zitte! Sta arrivanne 'o mammone" del 2001, che si avvalse di importanti collaborazioni, come Enzo Gragnaniello, Lucio Dalla, Raiz.

Ha curato le musiche del film di Lodovico Gasparini "No grazie, il caffè mi rende nervoso" (1982) con Lello Arena e Massimo Troisi, film in cui ha partecipato anche come attore nel ruolo di se stesso, e cantando una canzone dal titolo "Arò Vaje".

James Senese è inoltre uno dei componenti del supergruppo di Pino Daniele (Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo) con il quale ha collaborato nei dischi d'esordio; questi grandi musicisti sono recentemente tornati a suonare insieme per l'incisione dell'album di Daniele Ricomincio da 30, pubblicato nel maggio 2008.

Nel 2005 il libro intitolato Je sto ccà. James Senese di Carmine Aymone ne racconta il percorso di vita e artistico; sul retro di copertina lo stesso Senese parla di sé:

« Io sono nato nero e sono nato a Miano, io suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più io ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno...il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita. »
Discografia completa[modifica | modifica sorgente]

Con Vito Russo e i 4 Conny[modifica | modifica sorgente]
45 giri[modifica | modifica sorgente]
1964 Twist sulla luna/Nu'poco'e te
1964 Brivido/Relax
1964 La bottiglia/Ce l'hai o non ce l'hai
1966 Sola sulla spiaggia/Se vuoi tu
1966 Diciott'anne/L'ultima sera d'ammore (King, AFK 56057)
12 giugno 1966 Cos'hai/Mi piace tanto (King, AFK 56063)
1967 Improvviso in do maggiore/La forza dell'amore (Cosmo, 8401)
1967 Ischia mia/'nzieme a te (Cosmo, 8402)
Con gli Showmen[modifica | modifica sorgente]
33 giri[modifica | modifica sorgente]
1969: The Showmen (RCA Italiana, PSL 10436)
1970: The Showmen (RCA Italiana, PSL 10466)
45 giri[modifica | modifica sorgente]
1968: Credi credi in me/Basta che mi vuoi (RCA Italiana, PM 3418)
1968: Un'ora sola ti vorrei/Ma perché ami il gatto? (RCA Italiana, PM 3428)
Giugno 1968: Non si può leggere nel cuore/Di questo amore non parlo mai (RCA Italiana, PM 3454)
1968: Gloria, ricchezza e te/Voglio restare solo (RCA Italiana, PM 3468)
1969: Tu sei bella come sei/Dedicato a te (RCA Italiana, PM 3483)
1969: Sto cercando/Confessione (RCA Italiana, PM 3489)
1970: Mi sei entrata nel cuore/Ci crederesti se... (RCA Italiana, PM 3530)
1971: Catari'/Che m'è fatto - Storm AR-4044 (1971)
1971: Che succede dentro me/Che farai - Storm AR-4045 (1971)
CD[modifica | modifica sorgente]
2002 The Showmen (Compilation 2 CD) (BMG - RCA Italiana, 74321821472 (2))
Con gli Showmen 2[modifica | modifica sorgente]
33 giri[modifica | modifica sorgente]
1972: Showmen 2 (BBB, NL SH 0001)
CD[modifica | modifica sorgente]
1997: Napoli Centrale featuring James Senese (Replay, RMCD 4155[2]
45 giri[modifica | modifica sorgente]
1972: Abbasso lo zio Tom/Amore che fu (BBB, BSB 0005)
Con i Napoli Centrale[modifica | modifica sorgente]
33 giri[modifica | modifica sorgente]
1975: Napoli Centrale (Dischi Ricordi, SMRL 6159)
1976: Mattanza (Dischi Ricordi, SMRL 6187)
1978: Qualcosa ca nu' mmore (Dischi Ricordi, SMRL 6224)
CD[modifica | modifica sorgente]
1992: Jesceallah (Blue Angel, BAR 40592)
1994: ngazzate nire (Blue Angel, FDM 70494)
2001: Zitte! Sta venenn' 'o mammone (Sony, PDG 5030512)
2007: Pajsa (Fox and Friends, 8016670 367147)
2012: E' Fernut' 'O Tiempo (Arealive)
45 giri[modifica | modifica sorgente]
1975: Campagna/Vico Primo Parise n° 8 (Dischi Ricordi, SRL 10756)
1976: Simme iute simme venute/Chi fa l'arte e chi s'accatta (Dischi Ricordi, SRL 10806)
Da solista[modifica | modifica sorgente]
Album[modifica | modifica sorgente]
1983: James Senese (Polydor, 2448 139)
1984: Il passo del gigante (Tobacco Records, TBLP 6501)
1988: Alhambra (EMI Italiana, 64-7905191)
1991: Hey James (Blue Angel - CDBAR 30991)
2000: Sabato Santo (Polosud, PS 034)
2003: Passpartù (ITWHY, IT CD 51)
2003: Tribù e passione (con Enzo Gragnaniello) (Edel Italia, 0149112)
2005: Je sto ccà (biografia più album con 3 brani inediti)
2012: E Fernut o Tiempo (Arealive)
45 giri[modifica | modifica sorgente]
1983: Malafemmena/Marcus silos (Polydor, 2060 272)
1988: Dolce malinconia/Hiwinnet (EMI Italiana, 2029657)
1990: Chi ha rubato la mia Rolls Royce/O' bbene è sempre bene (EMI Italiana, 2039957)

Read more...

I Giganti

L'embrione dei Giganti prende vita nel 1959 al Santa Tecla di Milano, dove la formazione spesso si esibì accompagnando Ghigo Agosti sostituendo la precedente formazione degli "Arrabbiati" con Gaber. Nel 1962 accompagna anche Guidone, dapprima con il nome Gli Amici e poi The Ghenga's Friends; la prima formazione è costituita da Sergio Enrico Maria Papes (proveniente dal complesso di Clem Sacco) alla batteria, Giacomo detto Mino Di Martino alla chitarra, Giannino Zinzone (proveniente da i Ribelli) al basso, Francesco detto Checco Marsella alle tastiere, e Benedetto detto Benny Pretolani al sax.

Zinzone è poi sostituito dal fratello di Mino, Sergio, mentre Pretolani lascia il gruppo; nel 1964 cambiano il nome da Gli Amici a The Ghenga's Friends, diventando il gruppo ufficiale della casa discografica La Ghenga ed incidendo dischi accompagnando i vari cantanti dell'etichetta, tra cui An'Neris e Le Marzianine.

Nello stesso anno decidono di dedicarsi ad una carriera in proprio, ma Marsella resta ad accompagnare Guidone ed è sostituito dapprima da Paolo Vallone e poi dal palermitano Ignazio Garsia; ritorna con il gruppo solo a metà del 1965. In quell'anno sono ancora di scena al Santa Tecla con Ghigo Agosti.

La musica che suonano è il beat, ma con influssi di altre musiche come il gospel e il rock'n'roll: debuttano con la nuova denominazione con il motivo Morirai senza di lei.

Il successo per i Giganti arriva nel 1966 ad Un disco per l'estate dove giungono terzi con il brano Tema.

Cantano anche al 14º Festival di Napoli i motivi "Na guagliona yè yè", in abbinamento con Aurelio Fierro & i Sanniti, e Ce vò tiempo, con Peppino Di Capri & i Rockers. Grande successo di quell'anno è anche Una ragazza in due.

L'anno dopo arrivano terzi a Sanremo con Proposta. Quell'estate sono al Cantagiro con Io e il presidente, anch'essa giunta al terzo posto, ma censurata dalla RAI a causa del testo ritenuto irrispettoso verso il Presidente della Repubblica.

Al Festival di Sanremo 1968 cantano in coppia con Massimo Ranieri il brano Da bambino, che non ottiene il successo dei pezzi precedenti e, pochi mesi dopo, per motivi mai chiariti, forse determinati da un litigio fra Papes e Sergio Di Martino, il gruppo comunica l'intenzione di sciogliersi, fissando per il 10 settembre 1968 la fine del sodalizio, ed i componenti si danno alla carriera solista.

Enrico Maria Papes incide alcuni 45 giri per l'etichetta di Natalino Otto, la Telerecord, tra cui la sigla del programma televisivo della tivù dei ragazzi La filibusta.

Cantagiro 1967 - Enrico Maria Papes e Sergio Di Martino durante una delle esibizioni dei Giganti
Nel 1969 Francesco Marsella partecipa da solo al Festival con Il sole è tramontato.

Nel 1970, a sorpresa, i quattro si ritrovano, e nell'estate presentano al Cantagiro il brano Voglio essere una scimmia, scritta da Vince Tempera.

L'anno dopo pubblicano il disco Terra in bocca, un concept album il cui tema verte sulla mafia e sulla distribuzione dell'acqua gestita dalla mafia stessa. È un ottimo lavoro apprezzato soprattutto dagli amanti del rock progressivo italiano.

L'anno seguente partecipano a Un disco per l'estate con Sono nel sogno verde di un vegetale, canzone non apprezzata dal pubblico, e così il gruppo torna nell'ombra.

Dei componenti, l'unico a rimanere nel giro è Mino Di Martino che collaborerà, tra gli altri, con il cantautore Franco Battiato.

Nel 1976 Marsella e Papes ricostituiscono il gruppo, con William Fumanelli e Kambiz Kamboli, ma dopo due anni di attività dal vivo anche questa formazione si scioglie.

Il gruppo si riforma una prima volta nel 1992 con Papes e Sergio Di Martino, mentre l'anno successivo i quattro componenti originali si ritrovano per un concerto al Teatro Lirico di Milano per ricordare Gianni Sassi: in quest'occasione, coadiuvati da Ellade Bandini alla batteria, Ares Tavolazzi al basso, Vince Tempera alle tastiere e Gigi Rizzi alla chitarra il gruppo propone per la prima volta dal vivo l'album Terra in bocca.

Nel 1998 Papes e Marsella provano di nuovo l'avventura. Mancano i fratelli Di Martino: Sergio è morto due anni prima, e Mino non è della partita. Al loro posto ci sono Kambiz Kaboli al basso e Giò De Luigi al canto.

Nel 2006, si presentano con una nuova formazione nella quale rimane soltanto Enrico Maria Papes (voce, percussioni) del gruppo originale, affiancato ora dal figlio Alessandro "Ally" Papes (voce e batteria, ex Contropotere), Francesco Romagna (voce, tastiere e chitarra) ed Enrico Santacatterina (voce, chitarre, basso).

Nel 2009 l'album Terra in bocca viene ristampato, con una bonus track, come allegato ad un volume, edito dalle edizioni Il Margine, che riporta una serie di interviste ai musicisti che hanno lavorato al disco, oltre che agli stessi Giganti, e ricostruisce le vicende storiche dell'album.

Nel 2011 i Giganti vincono il Premio Paolo Borsellino, proprio per Terra in bocca (che festeggia i 40 anni dalla pubblicazione): per l'occasione Mino, Checco ed Enrico rieseguono dal vivo tutto l'album in una versione acustica.

Nel 2011 partecipano alla trasmissione 'MilleVoci' di Gianni Turco con diversi loro successi.

Formazione

Formazione originale

Enrico Maria Papes - batteria
Giacomo Di Martino - chitarra
Sergio Di Martino - basso
Francesco Marsella - tastiere

Formazione attuale

Francesco Romagna
Vincenzo Manzi
Alessando Maria Papes
Enrico Maria Papes

Discografia

33 giri
1966 - I Giganti (Ri-Fi, RFM LP 14801)
1969 - Mille idee dei Giganti (Ri-Fi, RFM LP 14034)
1971 - Terra in bocca (Ri-Fi, RDZ-ST-14207)

CD

1996 - I Giganti concerto live (DV More Record, CDDV 5953; registrazione dal vivo del 1968)
1997 - I Giganti (Musicando, MUS 024; ristampa del 33 giri del 1966 con l'aggiunta di una bonus track, Non farlo)
1999 - Il meglio (DV More Record, CDDV 6342; nuove registrazioni)
2000 - Mille idee dei Giganti (On Sale Music, 52-OSM-048; ristampa del 33 giri del 1969 con l'aggiunta di sette bonus tracks, Ce vo' tiempo, Na guagliona yè yè, La tomba dell'amore, Tabù, Summertime, Sixteen Tons e Sono nel sogno verde di un vegetale)
2001 - Proposta (Azzurra Music, TBP 1546; nuove registrazioni con inediti)
2006 - Mettete dei fiori nei vostri cannoni (Azzurra Music, TBP 11355; nuove registrazioni con inediti)

45 giri

1964: Una chitarra per la mia ragazza/Fortuna che... (La Ghenga, G 41100; inciso come Checco Marsella & The Ghenga's Friend)
2 aprile 1964: African Cry/Robin Hood (La Ghenga, G 41102; inciso come The Ghenga's Friend)
1965 - Morirai senza di lei/Giorni di festa (Ri-Fi, RFN NP 16074)
1965 - Fuori dal mondo/Solo per voi (Ri-Fi, RFN NP 16100)
1965 - Una ragazza in due/Lezione di ritmo (Ri-Fi, RFN NP 16121)
1966 - Tema/Ora siamo qui (Ri-Fi, RFN NP 16133; allegato in omaggio alla rivista Bella)
1966 - Tema/La bomba atomica (Ri-Fi, RFN NP 16144)
1966 - La bomba atomica/Son così (Ri-Fi, RFN NP 16154; 45 giri juke-box)
1966 - Ora siamo qui/Son così (Ri-Fi, RFN NP 16159)
1966 - Ce vo' tiempo/Na guagliona yè yè (Ri-Fi, RFN NP 16168)
1966 - E lei ti aspetterà/Piri Piri Ua (Ri-Fi, RFN NP 16170)
1967 - Proposta/La tomba dell'amore (Ri-Fi, RFN NP 16181)
1967 - Io e il presidente/In paese è festa (Ri-Fi, RFN NP 16216)
1968 - Da bambino/Tabù (Ri-Fi, RFN NP 16243)
1968 - Summertime/Un uomo va (Ri-Fi, RFN NP 16275)
1968 - Una storia d'amore/Sixteen Tons (Ri-Fi, RFN NP 16288)
1969 - Solo per voi/Summertime (Ri-Fi, Disco Strip 92001/3; pubblicato senza copertina)
1970 - Charlot/Voglio essere una scimmia (Miura, PON NP 40106)
1970 - Corri uomo corri/Mia cara ti odio/Tutta tutta (Miura, PON NP 40116)
1971 - Il viso di lei/Gioventù, amore e rabbia (Miura, PON NP 40117)
1971 - Lungo e disteso/Pieno di sole (Ri-Fi, RFN NP 16460)
1972 - Sono nel sogno verde di un vegetale/Sul suo letto di morte (Ri-Fi, RFN NP 16487)

Read more...
Subscribe to this RSS feed

Ti potrebbe interessare...

  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next
Rocktoberfest - The Original BeerBand

Rocktoberfest - The Original BeerBand

Rock'n'Roll will never die(il Rock'n'Roll non morirà mai), questa frase pronunciata e cantata milioni di volte, è la prova di come il Rock non sia solo un genere musicale, ma...

Read more
VALENTINO ALESSANDRINI

VALENTINO ALESSANDRINI

Mi sono avvicinato alla musica da piccolissimo, poi ho intrapreso un lungo percorso di studio focalizzato sulla musica classica. Mi sono diplomato e poi laureato in violino al conservatorio con...

Read more
ANTONELLO canta VENDITTI (IL SOSIA IN CONCERTO)

ANTONELLO canta VENDITTI (IL SOSIA IN CO…

Antonello è un Artista che interpreta Brani di proprietà di Antonello Venditti. Lo stesso ha creato diverse canzoni che hanno avuto un Buon riscontro dal Pubblico tra le quali spiccano...

Read more
Equipe 84

Equipe 84

Il gruppo nacque a Modena nel 1962 dall'unione di due formazioni modenesi: i "Giovani Leoni" e "Paolo & i Gatti". Prima del 1957 Victor Adolfo Maria Sogliani e Pier Farri...

Read more
IVAN CATTANEO

IVAN CATTANEO

BiografiaInfanzia e adolescenzaIvano Cattaneo nasce a Bergamo il 18 marzo 1953, in una famiglia di umili origini. A 12 anni, nel 1965, Ivan si recò a Bologna, per un provino...

Read more
Paolo Belli Big Band

Paolo Belli Big Band

CarrieraNel 1984 è fondatore del gruppo musicale Ladri di Biciclette (in omaggio all'omonimo film di Vittorio De Sica), rimanendone il leader fino al 1991, quando sceglie la carriera da solista. Come...

Read more