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Paolo Belli Big Band

Carriera
Nel 1984 è fondatore del gruppo musicale Ladri di Biciclette (in omaggio all'omonimo film di Vittorio De Sica), rimanendone il leader fino al 1991, quando sceglie la carriera da solista. Come membro dei Ladri di Biciclette, nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo (ritornandovi nel 1991 e nel 2009), vince il Festivalbar con Dr.Jazz e Mr. Funk e nel 1990 con Francesco Baccini grazie alla canzone Sotto questo sole e il Telegatto per il gruppo rivelazione dell'anno.
È tifoso della Juventus e nel 2007 ha interpretato Juve (storia di un grande amore), inno usato dalla stessa squadra di calcio a partire da quell'anno.
Nel 2009 partecipa per la terza volta al Festival di Sanremo in trio con Pupo ed Youssou N'Dour con la canzone L'opportunità.

Carriera televisiva
Paolo Belli è dal 2005 co-conduttore di due programmi televisivi del sabato sera di Rai 1, Torno Sabato (condotto da Giorgio Panariello, dal 2000 al 2003) e Ballando con le stelle (condotto da Milly Carlucci), nei quali cura anche le sigle. Ha cantato numerose canzoni per il Giro d'Italia. Una delle sue canzoni è Faccio festa, scritta da Vittorio Sessa Vitali e Corrado Castellari.
Il 19 febbraio 2011 è stato ospite della serata finale del 61° Festival di Sanremo insieme a Milly Carlucci e ai maestri di ballo di Ballando con le stelle.
Il 6 giugno 2011 partecipa al Premio Barocco in diretta da Gallipoli e condotto da Fabrizio Frizzi.
Nel 2012 segue Milly Carlucci nello spin-off di Ballando con le stelle, Ballando con te, come co-conduttore con Ria Antoniou.
Nel 2013 co-conduce Ballando con le stelle 9 e Telethon al fianco di Fabrizio Frizzi.

Discografia
Con i Ladri di Biciclette
Ladri di Biciclette (1989)
Figli di un DO minore (1991)

Da solista
Paolo Belli & Rhythm Machine (1993)
Solo (1994)
Negro (1997)
A me mi piace... lo swing (1999) live
Belli dentro (2000)
Belli... e pupe (2001)
I+Belli di... Paolo (2003)
Sorridi... e va avanti (2003)
Belli... in smoking (2005)
Più Belli di così (2006)
20 anni (2009)
Giovani e Belli (2011)
Sangue Blues (2013)

Singoli
Ladri di Biciclette (1989)
Dr Jazz e Mr.Funk (1989)
Sotto questo sole con Francesco Baccini (1990)
Juve (storia di un grande amore) (2007)
Io sono un gigolò (2008)
L'opportunità con Pupo ed Youssou N'Dour (2009)
Una piccola bestia di razza di cane (2009)
Storie con il Trio Medusa (2011)
Faccio festa (2011) - Sigla della trasmissione del Giro d'Italia 2011

Programmi TV
Torno sabato (2000 - 2003), co-conduttore - Programma - Rai Uno
Ballando con le stelle (2005 -in corso), co-conduttore - Talent show - Rai Uno
Telethon (2006-in corso)
Concerto del Primo Maggio (2009-in corso)
Non sparate sul pianista (2011-2012), concorrente
Ballando con te (2012)

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FRANCESCO BACCINI

Biografia
Cantautore della scuola genovese tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera e il rock, alternando questa passione al suo lavoro di camallo al porto della sua città scaricando la merce dai container, lavoro che aveva ereditato dal padre e che svolgerà con scarsa convinzione, rassegnandone le dimissioni nel 1993. Dopo alcuni tentativi di farsi notare nel mondo discografico, per il primo singolo del 1988 è nascosto dietro lo pseudonimo "Espressione Musica". Nel frattempo tenta anche la strada del cabaret a Milano.

Da Cartoons a Nostra signora degli autogrill (1989 - 1999)
Nel 1989, con il suo nome, pubblica il suo album d'esordio Cartoons, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince la "Targa Tenco" come miglior opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l'estate con Figlio unico, canzone tratta da questo disco.
Nel secondo album, Il pianoforte non è il mio forte c'è il singolo Le donne di Modena e la presenza in Genova blues di Fabrizio De André (amico e del quale era sempre stato ammiratore), segna l'inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Infatti, nel 1990, vince il Festivalbar con Sotto questo sole, in coppia con Paolo Belli e i "Ladri di Biciclette". È con Nomi e cognomi del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi come erede della tradizione dei cantautori liguri.
Nel 1993, in occasione dell'uscita di Nudo - che contiene Ho voglia di innamorarmi, una delle sue canzoni più famose - con un libro omonimo pubblicato da Bompiani affida alla pagina scritta la meditazione e le storie dei suoi primi anni di vita e di musica. Segue un periodo di silenzio e di inattività, interrotto nel 1996 da Baccini a colori, che ottiene un riscontro di nicchia, sufficiente per presentarsi, a sorpresa, al Festival di Sanremo 1997 con il brano Senza tù, e da qui pubblicare il primo disco antologico Baccini and Best Friends, che propone numerosi duetti oltre a quelli già incisi nei precedenti lavori. Due anni dopo è la volta di Nostra signora degli autogrill, al quale partecipa Alessandro Haber nella canzone Fratelli di blues.

Da Forza Francesco! a Baccini canta Tenco (2001 - 2013)
Nel 2001 il suo album Forza Francesco! è osteggiato dalla stessa casa discografica che lo mette addirittura fuori catalogo nel volgere di pochi mesi.[senza fonte]Nel 2004 esordisce in teatro come attore protagonista nel musical Orco Loco, da lui stesso scritto a quattro mani con il romanziere Andrea G. Pinketts e prodotto dal Teatro Franco Parenti, replicato al Ciak di Milano per un mese e portato nei teatri italiani.
Nel 2005, dopo l'esperienza del reality televisivo Music Farm che lo vede protagonista suo malgrado (sarà escluso anzitempo per una bestemmia in diretta), esce Stasera teatro in cui spicca il singolo In fuga scritto in memoria del campione del ciclismo Marco Pantani. Nell'album "Fra..gi..le" (2006), un repackaging del precedente con l'aggiunta di due nuovi brani, trae il titolo dal singolo in cui Baccini confessa apertamente le proprie insicurezze. Il brano non supera la selezione per il Festival di Sanremo di quell'anno, però Baccini affianca Povia nel duetto del venerdì con la canzone Vorrei avere il becco, che poi vincerà quell'edizione.
Sul finire dell'esibizione Povia canta a sorpresa anche una breve strofa della canzone "Fra..gi..le"; Baccini, non aspettandosi questa sorpresa, a termine esibizione abbraccia Povia. L'album contiene Lettera da lontano, composta da Enzo e Paolo Jannacci, tratta dall'ultima esibizione al Premio Tenco 2005 in cui Baccini duetta con Davide Van de Sfroos. La stessa canzone ottiene il premio di migliore canzone dell'anno.
Dopo un tour estivo di successo, con 50 date nel 2006, si concentra sul nuovo lavoro discografico intitolato Dalla parte di Caino, uscito nel maggio del 2007. Il disco ottiene la menzione speciale per il valor musical-letterario al Premio Lunezia 2007. Il singolo che anticipa l'album, Il topo mangia il gatto è scritto a quattro mani con Gianluca Grignani. Le tematiche affrontate in questo album ricalcano quelle dei precedenti album: inoltre, Monna Lisa è la cover quale omaggio a Ivan Graziani, con la partecipazione del figlio Filippo.
Il 2008 vede Baccini nella veste di attore cinematografico. Viene infatti presentato in anteprima al Giffoni film festival, fuori concorso nella sezione "Sguardi inquieti", il film Zoè, di cui Baccini è protagonista per la regia di Giuseppe Varlotta. Zoè partecipa a festival in Italia e all'estero: il Giffoni film festival, il Salento film festival, il Festival Cinema d'Essai, il Miff (dove vince per il migliore montaggio), il Festival di Bangalore e Nuova Delhi in India (unico film italiano), il Festival di Cracovia, e il Terra di Siena Film Festival.
Nel marzo 2008 da una nuova collaborazione con Povia nasce il progetto Uniti: singolo e videoclip contenuti in un mini cd. Il video, per la regia di Giuseppe Varlotta, rilegge la saga di Peppone e Don Camillo di Giovannino Guareschi, sottolineando con ironia lo spirito di collaborazione tra Chiesa e laici che rappresenta l'ideale superamento del contrasto tra i due opposti poteri che finalmente si incontrano e si uniscono.
Nel maggio 2008 esce "Uniti duemilacinqueduemilaotto", un album inedito realizzato in coppia con Povia. Nel nuovo album si ripercorre il percorso dei due artisti negli ultimi anni di sodalizio discografico con la Target Music, storica etichetta di Angelo Carrara. Nel 2009 gira da protagonista il corto "nerofuori" con Emanuela Mascherini per la regia di Davide Bini.Viene premiato da Rutgher Hauer per la sua interpretazione all'"i've seen ..." film festival
Ha dichiarato in un'intervista su L'Eco della Città a firma Valentina Simona bufano di amare recitare al punto di considerare la recitazione alla pari con la musica. In aprile del 2010 viene pubblicato Ci devi fare un gol - le mie canzoni più belle, un cd antologico in cui il cantautore genovese reinterpreta i suoi principali successi (oltre a tre inediti, Ci devi fare un gol, Maschi contro femmine e Vedrai vedrai di Luigi Tenco) e un libro-intervista curato da Andrea Podestà e Marzio Angiolani, Francesco Baccini. Ti presto un po' di questa vita, edito da Zona. Nel settembre 2010 è sul palco di Cesena per la Woodstock 5 stelle organizzata da Beppe Grillo, di cui compone la sigla: "Il sogno di Woodstock". Il festival fu trasmesso dal canale televisivo nazionale Play.me, che proprio con questa diretta aprì la neonata emittente.
Il 20 gennaio 2011 inizia il tour teatrale "Baccini canta Tenco", interamente dedicato alla riscoperta del cantautore, particolarmente amato da Baccini, dove vengono riletti e reinterpretati brani più noti o meno noti. Un lavoro importante, perché da una parte dà il giusto risalto alle capacità musicali di Tenco, dall'altro perché finalmente restituisce al grande pubblico un'immagine molto più solare dell'artista di Ricaldone rispetto a quella stereotipata di autore introverso. Lo spettacolo vede ai testi ancora una volta Marzio Angiolani, agli arrangiamenti Armando Corsi e alla regia Pepi Morgia. Otterrà ottimi riscontri di pubblico e soprattutto di critica (numerosi i premi vinti, come il Premio Mei quale migliore spettacolo dell'anno). Nello stesso anno prende parte allo Spiaggia 101 tour.
Il 29 novembre 2011 esce il nuovo album Baccini canta Tenco, tratto dall'omonimo tour teatrale. Nel 2012 con il cd "Baccini canta Tenco" vince il premio Lunezia e riceve la seconda Targa Tenco della sua carriera. A ottobre, nell'ambito del Salone Nautico di Genova, al Palazzo della Borsa si esibisce all'interno di una scultura di arte contemporanea di Marco Rotelli. Il 31 maggio 2013 si esibisce in un concerto presso il Teatro Tradizionale Politeama Greco di Lecce accompagnato dall'Orchestra Giovanissimi "Ascanio Grandi" di Lecce (184 elementi) diretta dal maestro Daniele Puglielli.

Dal tour in Cina al nuovo singolo Solematto (2013 - oggi) Firma di Francesco Baccini Dal 23 al 30 ottobre 2013 svolge il proprio primo tour di concerti in Cina, toccando Pechino, Shanghai, Guangzou, Shenzen e Hong Kong. Collabora con Cui Jian, al quale consegna il Premio Tenco 2013. Nel 2014 inizia il tour con la collaborazione del cantautore Marco Massa. Anticipa il proprio nuovo album con il singolo Solematto. Il 10 agosto 2014 fa tappa in Sicilia,dove si esibisce in concerto ad Acquedolci. Il 21 ottobre dello stesso anno, insieme a Cristiano De André, è a capo del corteo di manifestanti con lo slogan #OraBasta che chiedono a gran voce le dimissioni della Giunta regionale e comunale e dei dirigenti di Arpal "per manifesta incapacità di governo" a causa dell'Alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014. I due cantanti, insieme ad una delegazione di cittadini e commercianti, hanno incontrato il sindaco Marco Doria e hanno annunciato l'intenzione di organizzare un concerto benefico.

Discografia
33 giri/Album
1989 - Cartoons (CGD)
1990 - Il pianoforte non è il mio forte (CGD)
1992 - Nomi e cognomi (CGD)
1993 - Nudo (CGD)
1996 - Baccini a colori (CGD)
1999 - Nostra signora degli autogrill
2001 - Forza Francesco!
2005 - Stasera teatro
2006 - Fra..gi..le
2007 - Dalla parte di Caino
2008 - Uniti (con Povia)
2011 - Baccini canta Tenco (Edel Music)

Raccolte
1997 - Baccini and Best Friends (con 3 inediti)
2010 - Ci devi fare un goal (Sugar Music)

Live                                                                                                                                                                                                                                             2003 - La notte non dormo mai - Live on tour 2002

Singoli
1988 - Mamma dammi i soldi (CGD, 10793) (come Espressione Musica) (7")
1989 - Figlio unico/Figlio unico (album version) (CGD, 15392) (7")
1989 - Armani cambiami il look (CGD)
1990 - Sotto questo sole/Sotto questo sole (strumentale) (#1) (CGD, 9031 71752-0 ) (con i Ladri di Biciclette) (12")
1990 - Le donne di Modena/Golf (#2) (CGD, 9031 72181 7) (7")
1991 - Qua qua quando (#4) (CGD, 903174569-0) (con gli Ufo Piemontesi) (12" mix)
1991 - Genoa/Genoa (strumentale) (Iperspazio, IPN 895) (come I Ragazzi del "Genoa") (7")
1992 - Giulio Andreotti (#4) (CGD, 450990077-2) (CD singolo)
1992 - Renato Curcio (CGD)
1993 - Ho voglia d'innamorarmi (CGD)
1994 - Lei sta con te (CGD, 4509-96253-0) (12" mix)
1996 - Sono stufo di vedere quelle facce alla tivvù-ù-ù-ù (CGD)
1997 - Senza tu (CGD)
1997 - Vado di nuovo al mare (CGD)
1997 - Qua qua quando (con Ufo Piemontesi) (CGD)
1999 - Ballata di un ragazzo qualunque (Sony Music)
1999 - Quand'è che mi dici si (Sony Music)
2001 - La maria (Sony Music)
2003 - La notte non dormo mai (Sony Music)
2005 - Come Costantino (Target)
2005 - In fuga (Target)
2006 - Fra..gi..le (Target)
2006 - Girotondo (Target)
2007 - Il topo mangia il gatto (Target)
2007 - Il cielo di Milano (Target)
2008 - Uniti (con Povia) (#2) (Target)
2010 - Ci devi fare un goal (Sugar Music)
2010 - Maschi contro femmine (Sugar Music)
2011 - Vedrai vedrai (cover) (Sugar Music)
2011 - Mi sono innamorato di te (cover) (Edel)
2012 - Li vidi tornare (Ciao amore ciao) (cover) (Edel)
2014 - Solematto (Lasteri music)

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Cristina D'Avena & Gem Boy

All'età di 3 anni e mezzo esordisce cantando Il valzer del moscerino alla decima edizione della rassegna canora per bambini Zecchino d'Oro il cui brano si aggiudica il 3º posto. Dopo l'esperienza allo Zecchino d'Oro, rimane all'Antoniano come componente del Piccolo Coro fino al 1976, ma continuerà a frequentarlo per altri 5 anni accompagnando la sorella Clarissa, nata 10 anni dopo di lei e anche lei diventata nel frattempo componente del coro.
Nel 1981 Alessandra Valeri Manera, l'allora responsabile della TV dei ragazzi della neonata Canale 5, era alla ricerca di una voce femminile che potesse interpretare la sigla della serie animata giapponese Pinocchio: per questo motivo interpellò Augusto Martelli, direttore artistico-musicale della rete, nonché figlio del maestro Giordano Bruno Martelli. Fu proprio Martelli padre, tramite il figlio, a segnalare a Valeri Manera il nome di Cristina D'Avena, allora studentessa di liceo classico, avendo avuto modo di frequentarla fino a poco tempo prima presso il Piccolo Coro dell'Antoniano.
Dopo essere stata sottoposta ad un provino discografico, Cristina firmò un contratto di esclusiva (al quale è legata ancora oggi) con l'etichetta discografica di Canale 5, la Five Record (in seguito ridenominata RTI Music, oggi inglobata nella RTI S.p.A.), e divenne così l'interprete di Bambino Pinocchio, composta da Martelli figlio, che di lei all'epoca disse: «Diventerà una grande cantante». Il successo commerciale del relativo 45 giri diede effettivamente inizio alla carriera della giovanissima D'Avena.

Il successo negli anni Ottanta
Sempre in questo periodo iniziò a pubblicare numerosi singoli ed album, che complessivamente vendettero un totale di oltre 6 milioni di copie: nel 1983, infatti, Five Record dà vita a Fivelandia, il primo volume di quella che diventerà una longeva collana destinata a contenere le sigle dei cartoni animati in onda sulle reti del biscione; un appuntamento fisso dell'autunno a cadenza annuale, a cui si aggiungerà, a partire dal febbraio 1987, la sua versione primaverile, anch'essa a cadenza annuale, dal titolo Cristina D'Avena con i tuoi amici in tv. Tra le canzoni di maggior successo dei primi anni, particolare menzione per Canzone dei Puffi del 1982 (grazie alla quale fu premiata con il suo primo Disco d'Oro per le oltre 500 000 copie vendute) e Kiss me Licia del 1985 (Disco di Platino per le oltre 200 000 copie vendute del relativo album): quest'ultima è la sigla a cui la cantante dichiarò più volte di essere maggiormente legata.
A partire dal settembre 1986 inizia la carriera di attrice, interpretando Licia nella serie di telefilm per ragazzi Love me Licia. La serie è basata sulla protagonista e sui personaggi dell'anime Kiss me Licia (che aveva fatto il suo debutto 12 mesi prima), del quale la produzione italiana con attori in carne e ossa prosegue idealmente le vicende. A Love me Licia seguirono Licia dolce Licia nella primavera 1987, Teneramente Licia nell'autunno 1987 e Balliamo e cantiamo con Licia nella primavera 1988; le serie furono trasmesse il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle ore 20:00 su Italia 1, in diretta concorrenza coi telegiornali Rai e raggiunsero insperati ascolti record.
Nel 1987, Cristina registra la versione in francese della sigla italiana Lovely Sara (da lei interpretata pochi mesi prima), destinata ad accompagnare la messa in onda di Princesse Sarah, il primo cartone animato ad essere trasmesso su La Cinq, rete televisiva francese di proprietà di Silvio Berlusconi costruita sul modello di Canale 5. Conclusasi la saga di Licia nella primavera 1988, Italia 1, a partire dall'autunno dello stesso anno, decide di mettere in scena proprio Cristina e la sua realtà quotidiana, costantemente impegnata tra gli studi universitari alla Facoltà di Medicina e il lavoro di cantante.
Non a caso, durante l'ultima puntata dei telefilm di Licia, Cristina D'Avena compare nel ruolo di se stessa annunciando la sua intenzione di metter su una band musicale. Pochi mesi dopo, pertanto, viene trasmessa Arriva Cristina, a cui seguiranno Cristina nell'autunno 1989, Cri Cri nell'autunno 1990 e Cristina, l'Europa siamo noi nell'autunno 1991. Cri Cri si compone di due stagioni da 36 episodi l'una, mentre Cristina, l'Europa siamo noi viene trasmessa da Rete 4, anziché da Italia 1, alle ore 19:00. Come già avvenuto per le 4 serie di Licia, per ognuno di questi telefilm Five Record pubblica un disco contenente la sigla e tutti i brani cantati all'interno degli episodi: i primi tre album diventano Dischi di Platino per aver venduto oltre 200 000 copie ciascuno.

Anni Novanta
Tra i suoi concerti più riusciti quelli realizzati nel novembre 1989 e 1990 al PalaTrussardi di Milano, a cui assistettero un totale di circa 20 000 spettatori, e quello del 1992 al FilaForum di Assago (13 000 persone in sala e 3 000 all'esterno) i cui incassi furono stati interamente devoluti all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Con alle spalle la stessa autrice-produttrice degli esordi ed una casa discografica che, grazie solamente alle sue canzoni, nel 1991 ottiene un fatturato di oltre 9 miliardi di lire, negli anni novanta la cantante prosegue, regolarmente e senza interruzioni, ad incidere nuove sigle e a pubblicare CD.
Nel 1994 Mina inserì in uno dei suoi album una cover di una canzone di Cristina del 1988 dal titolo Sempre attento al regolamento; per l'occasione, testo e titolo furono modificati e la canzone divenne Tu dimmi che città. Nel 1989 iniziò anche l'attività di conduttrice televisiva e radiofonica col varietà del sabato sera di Canale 5 Sabato al circo, che vinse il Telegatto nella categoria "Programmi per ragazzi". La trasmissione proseguirà per quattro anni, fino al 1992, quando cambia titolo, rete e giorno di programmazione e diventò Il Grande Circo di Retequattro. Assieme a Gerry Scotti presentò lo speciale di Capodanno 1989 di Canale 5, L'allegria fa 90, e quello del 1990, Evviva l'allegria.
Dall'8 novembre 1992 condusse su Italia 1 Cantiamo con Cristina, la versione per bambini del Karaoke di Fiorello onda alle ore 20:00 della domenica: in ogni puntata si affrontano due squadre che si sfidano sulle note delle sigle di Cristina. Nella stagione 1993/94 partecipò alla sesta edizione di Buona Domenica, al fianco di Gerry Scotti e Gabriella Carlucci, conducendo Radio Cristina, la rubrica di commento a lettere e fax inviati dai bambini ed esibendosi in alcuni numeri musicali e di danza (in questi spazi avrà anche modo di eseguire le canzoni dell'album Cristina canta Disney fresco di pubblicazione). Ebbe quindi il ruolo di inviata speciale in giro per l'Italia nella quinta edizione di La sai l'ultima?, in onda su Canale 5 nella stagione televisiva 1995/96 condotta da Gerry Scotti assieme a Paola Barale.
A partire dal 15 settembre 1996, invece, condusse per due anni di seguito, alternandosi settimanalmente con Pietro Ubaldi, il contenitore di cartoni animati e giochi telefonici Game boat, in onda tutti i giorni nel preserale di Rete 4; in questo periodo, tra l'altro, viene pubblicato il quattordicesimo capitolo di Fivelandia, premiato con il Disco di Platino per le oltre 100 000 copie vendute. Nel 1998, nel 1999 e nel 2000 tornò allo Zecchino d'Oro in qualità di co-conduttrice al fianco di Cino Tortorella e Milly Carlucci. Nell'autunno 1998 Fabio Fazio la chiamò a condurre con Andrea Pezzi il varietà del venerdì sera di Rai 2 Serenate, ideato dallo stesso Fazio che inizialmente doveva esserne il conduttore.

Anni 2000
Su Rai 1, invece, condusse il tradizionale Concerto di Primavera sia ad aprile 1999 sia ad aprile 2000, oltre che lo speciale natalizio Buon Natale a tutto il mondo, di cui sarà la presentatrice sia nell'edizione del 1999 sia in quella del 2000. Nel 1998 comparve in un cameo del Cucciolo di Neri Parenti in cui interpreta se stessa. Nel dicembre 2002 Cristina festeggiò ufficialmente 20 anni di carriera (sebbene l'incisione di Bambino Pinocchio, la sua prima sigla per un cartone animato, risalga al secondo semestre del 1981) con la pubblicazione di un doppio CD dal titolo Cristina D'Avena: Greatest Hits, che raccoglie i suoi più grandi successi e include una nuova versione, riarrangiata e reinterpretata per l'occasione, della sua prima sigla.
Nel giorno d'uscita del disco, il 6 dicembre, dall'Auditorium di Cologno Monzese, la rete televisiva satellitare Video Italia le dedica, in prima serata e in diretta contemporanea su Radio Italia, una puntata di oltre 2 ore della sua trasmissione Serata con..., durante la quale esegue dal vivo gran parte dei brani dell'album. Il suo nome, per oltre 20 anni, è stato professionalmente associato in modo indissolubile a quello di Alessandra Valeri Manera: responsabile dei programmi per ragazzi del Gruppo Mediaset dal 1980 al 2001 e, a conti fatti, talent scout e creatrice del personaggio "Cristina D'Avena", Valeri Manera è stata anche ideatrice, autrice, direttrice artistica e produttrice di tutti i lavori della cantante alla quale è legata da una sincera amicizia, sebbene dal 2004 la sua attività si sia ridotta ad una composizione saltuaria dei testi di sigle.
In coppia con Valeri Manera, nel 2002, Cristina firmò per la prima volta come autrice una sua canzone dal titolo I colori del cuore. Nel 2007 firma da sola il testo di una sua sigla per il cartone animato (il titolo del brano, e della serie, è Dolce piccola Remì) e da allora, di tanto in tanto, alcune delle sigle da lei interpretate portano il suo nome come unica autrice delle parole. Il 14 aprile 2007, al Roxy Bar di Bologna, Cristina celebrò 25 anni di successi con un grande concerto, accompagnata dall'irriverente gruppo dei Gem Boy, con il quale inaugura una collaborazione che dura ancora oggi. In questa occasione riceve da Red Ronnie il premio Gandhi 9.11, un totem luminoso creato dall'artista Marco Lodola e destinato a quei personaggi che si sono maggiormente distinti come portatori di pace. Nello stesso anno, poi, si verifica un vero e proprio record per la cantante: alla cifra di 1 210 euro si chiude l'asta online del CD del 1989 Cristina D'Avena e... i tuoi amici in TV 3, venduto sul portale eBay il 10 settembre.
La vendita viene resa nota e definita dalla divisione italiana del sito come «il primato mai raggiunto online da un CD in Italia»; non a caso, la versione CD dell'album è considerata uno tra i pezzi più rari nella produzione discografica della cantante, non tanto per le 14 sigle in esso contenute (reperibili comunque su altre pubblicazioni successive) ma poiché, nella sua versione digitale, venne stampato in un numero limitatissimo di copie rispetto ai classici formati utilizzati all'epoca (sebbene per ancora pochi anni), vale a dire l'LP e l'MC. Il record è stato superato il 10 novembre del 2011, quattro anni dopo, quando un'altra copia messa all'asta è stata venduta alla cifra di 3 010 euro.
In questa fase della sua carriera, nonostante da tempo non abbia più un programma tutto suo, la cantante continua a farsi vedere dal pubblico televisivo accettando l'invito di numerose trasmissioni Rai o Mediaset che la chiamano per intervistarla o per vederla esibirsi; nella puntata del 16 febbraio 2008 del programma di prima serata di Rai 1 I migliori anni si registrerà un picco di ascolti pari a 7 618 000 telespettatori proprio nel momento della sua partecipazione allo show, in cui dal vivo canta la sigla di Kiss me Licia. Nello stesso anno pubblica due libri per bambini, di cui la cantante è autrice e narratrice, dal titolo Le fiabe di Fata Cri: Fata Cri e i draghetti pasticcioni e Le fiabe di Fata Cri: Fata Cri e il ballo degli scoiattoli: quest'ultimo venderà 37 500 copie.

Cristina D'Avena in concerto a Roma
Dopo aver scritto ed interpretato la sigla della serie animata Twin Princess - Principesse Gemelle, che diverrà il suo primo singolo a essere commercializzato come download digitale, e dopo aver pubblicato altri due libri per bambini dal titolo Le fiabe di Fata Cri: Il mistero della principessa e Le fiabe di Fata Cri: Il mostro birbone, nel 2009 realizza un disco che si distacca dalle sigle TV per le quali è da sempre conosciuta: per la prima volta si rivolge al grande pubblico, non solo a quello dell'infanzia, e lo fa con un album dal titolo Magia di Natale, in cui reinterpreta 12 brani della tradizione natalizia, classici e moderni, tutti arrangiati dal maestro Valeriano Chiaravalle. Il disco è anche l'occasione, per la cantante, di incidere per la prima volta in lingua inglese. Nell'album figura anche una cover di Childhood, brano di Michael Jackson con il quale l'artista ha voluto rendere omaggio al Re del Pop.

Sviluppi recenti
Il 21 gennaio 2010 torna a lavorare in TV: è nel cast della seconda edizione del programma di prima serata di Italia 1 Matricole & Meteore. Nello show, composto da 8 puntate e condotto da Nicola Savino e Juliana Moreira, ha il doppio ruolo di ospite fisso e inviata speciale nei panni di una principessa alla ricerca del Principe Azzurro; nelle varie puntate si esibisce anche in alcuni medley di sigle fra le tante incise nel corso della sua lunga carriera. Dal 28 febbraio dello stesso anno è testimonial di Intervita ONLUS, organizzazione umanitaria internazionale impegnata in progetti di sviluppo nel Sud del Mondo attraverso il sostegno a distanza, per la quale registrerà 15 messaggi promozionali trasmessi da Canale 5. A partire dal periodo autunnale, le serie di telefilm che la videro protagonista tra il 1986 e il 1991 riacquistano visibilità nonché rinnovata fortuna grazie alla loro riproposizione da parte del canale Hiro di Mediaset Premium e, poco tempo dopo, anche per mano di La5 che trasmette quelle della saga di "Licia" alle 20:00. Visto il grande successo riscosso (la fascia oraria in cui vengono trasmessi risulta essere la più seguita per la rete), la casa discografica della cantante decide di ristampare, per la prima volta su CD e dopo oltre due decadi di assenza dal mercato discografico, le colonne sonore di ciascuna delle 8 serie, raccogliendole in due box multidisco intitolati Licia e i Bee Hive Story e Arriva Cristina Story, che appassionati vecchi e nuovi accoglieranno con straordinario entusiasmo.
Anche nel nuovo millennio la cantante ha continuato e continua a tenere concerti in tutta Italia, sia da sola sia accompagnata dal gruppo dei GEM BOY; uno dei suoi ultimi concerti più fortunati è sicuramente quello tenutosi ad Avellino nel maggio del 2010 dove, tra bambini e adulti, ha raccolto oltre 15 000 spettatori.
Nel gennaio 2011 incide una sigla per la prima volta in duetto con una voce femminile: quella di Alessia Volpicelli, piccola paziente del C.R.O. (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano; il pezzo, di cui la D'Avena è anche autrice, si intitola Emily della Luna Nuova. Nello stesso periodo firma anche il testo di una canzone per uno dei concorrenti del programma televisivo Io Canto: si tratta del brano Tutto quello che ho, incluso nell'album d'esordio di Simone Frulio dal titolo Tredici. L'anno successivo la cantante torna in TV e approda su Super!: per tutta l'estate conduce Karaoke Super Show!, la prima produzione del canale televisivo per ragazzi edito da De Agostini.
In occasione del trentesimo anniversario del debutto artistico di Cristina D'Avena apre nel dicembre 2011 il fanclub ufficiale e nell'aprile del 2012 il negozio online[8] Pubblica inoltre il triplo CD 30 e poi... Parte prima.
L'album è composto da 3 CD che racchiudono un totale di 70 sigle originali dei cartoni animati più famosi degli anni Ottanta, Novanta e 2000; più tre sigle inedite (una risalente al 1995, una al 1999 e un'altra ancora al 2009), una reinterpretazione del classico natalizio O Holy Night, da un megamix dei suoi successi anni Ottanta e infine da una cover del brano L'anno che verrà di Lucio Dalla, con la quale l'artista vuole rendere omaggio al cantautore suo concittadino.
L'anno successivo, il 19 novembre 2013, si conclude il progetto con l'uscita di 30 e poi... Parte Seconda composto da un DVD, un CD e un Libro Fotografico. Il DVD contiene una selezione di 50 filmati tv delle reti Fininvest degli anni '80 e '90 in cui l'artista si esibisce presentando le sigle dei cartoni animati più famosi, e raccoglie i videoclip delle sigle di apertura di tutti e 8 i telefilm con lei protagonista, per un totale di oltre 3 ore di filmati. È incluso poi un CD audio che racchiude 20 sigle e canzoni rare, precedentemente mai pubblicate su CD se non, in alcuni casi, totalmente inedite. Il cofanetto, confezionato in casebound book, è ulteriormente impreziosito dalla presenza di un Libro Fotografico di 40 pagine, ricco di foto d'archivio che comprendono sia scatti storici che immagini più rare e, in alcuni casi, mai viste prima.
A marzo 2014 debutta nel mondo della moda lanciando il marchio di calzature "My Heart Shoes".
A novembre 2014 esce il cd "Magia di Natale deluxe edition"

Discografia
Cristina D'Avena ha raggiunto un totale di 307 pubblicazioni e 715 brani incisi dal suo debutto allo Zecchino d'Oro nel 1968, suddivise in 83 album ufficiali su etichetta Five Record, poi RTI Music, di cui 22 della collana "Fivelandia"; 21 dal titolo "I tuoi amici in tv"; 12 album monografici dedicati alle serie animate, dei quali 8 solo su 33 giri e 4 su CD; 8 album monografici dedicati ai telefilm della serie Licia e Cristina; altri 11 album e 28 ristampe. Sono stati pubblicati 9 Greatest Hits, di cui 6 solo in musicassetta e 3 promossi direttamente dall'artista; 79 singoli, di cui 74 in vinile, suddivisi a loro volta in 70 ufficiali, 3 promozionali ed uno per il mercato francese e 5 singoli digitali. La cantante è comparsa in 117 compilation, di cui 16 per altre etichette e 6 per il mercato francese; pubblicazioni discografiche che, ad oggi, hanno venduto quasi 7 milioni di copie.

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Vittorio De Scalzi & La Storia dei New Trolls

Fondatore de I Trolls insieme a Pino Scarpettini, De Scalzi incide con il gruppo il 45 giri Dietro la nebbia.

Nello stesso anno debutta come solista, in un disco realizzato per l'etichetta discografica ARC, dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, in cui esegue Norwegian Wood dei Beatles e Take A Heart, utilizzando lo pseudonimo Napoleone.

Nel 1967, terminata l'esperienza dei Trolls, fonda una nuova formazione, denominata appunto New Trolls, e con questi getta le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall'inizio dall'intento di concentrarsi su un repertorio inedito originale, evitando di proporre cover di artisti stranieri come ancora si usava all'epoca. Componenti del gruppo sono, oltre a De Scalzi, Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D'Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno, coi suoi compagni, apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder.

Contemporaneamente si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica popolare genovese, scrivendo in quegli anni canzoni dialettali parte del patrimonio culturale della sua città. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, i New Trolls incidono il loro primo LP, Senza orario senza bandiera, di cui Mannerini è autore dei testi e il cantautore arrangiatore e produttore. Il 33 giri sarà tra i primi esperimenti di concept album italiano.

Con i New Trolls Vittorio De Scalzi è autore di molte canzoni di successo (da "Visioni" a "Una miniera", a "Quella carezza della sera"). Ha scritto anche canzoni per Mina e per Ornella Vanoni. Tra i brani scritti per altri interpreti, quelli contenuti nell'album Tutti i brividi del mondo di Anna Oxa.

Nella sua carriera De Scalzi ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo con i New Trolls. Nel 1996 partecipa in coppia con Umberto Bindi e i New Trolls, interpretando la canzone Letti, di cui è autore con Renato Zero e lo stesso Bindi. De Scalzi ricorda la sua partecipazione al Festival in un articolo, che scrisse nel febbraio 2000 su La Stampa: "Mi diverte pensare all'emozione, la famosa "tremarella" che coglie tutti i cantanti, famosi e meno, prima di andare in scena. Tra gli aneddoti al riguardo ricordo la sera che stavo per essere chiamato dal presentatore e per rompere la tensione ho cameratescamente dato una pacca sulla spalla a una ragazza che mi stava davanti pensando fosse una cantante delle Nuove Proposte, le chiedo anche se sapeva quando sarebbe toccalo a noi. Questa si gira e con fare un po' preoccupato mi risponde in perfetto francese: «Non lo so ma spero che finalmente tocchi a noi, così passa tutto». Era la grande Céline Dion, milioni di dischi in tutto il mondo."

Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l'amico e collega conterraneo Fabrizio De André. La relativa scaletta contiene la riproposta dell'album Senza orario senza bandiera, scritto con De André e Riccardo Mannerini, più altri brani dei New Trolls e alcuni pezzi originali dello stesso De André, che aveva avuto proprio alcuni componenti New Trolls (Ricky Belloni, Gianni Belleno, Giorgio D'Adamo e Giorgio Usai) come band di accompagnamento nella sua prima tournée (1975-1976).

Da solista ha partecipato nel 1974 al disco collettivo L'Arca: le due canzoni cantate da De Scalzi sono state pubblicate nello stesso anno sul 45 giri Le api/La foca con la denominazione Vittorio dei New Trolls, e sul lato B canta anche Franco Gatti dei Ricchi e Poveri.

Ha poi realizzato un primo album da solista dal vivo nel 2001, Concerto grosso, realizzato con l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi e allegato al quotidiano La Stampa, costituito da brani di repertorio dei New Trolls.

Ha pubblicato poi nel 2008 un disco realizzato interamente in dialetto genovese, Mandilli, pubblicato da Aerostella, l'etichetta di Franz Di Cioccio, e distribuito da Edel Music.

Nel 2011 ha pubblicato l'album Gli occhi del mondo, realizzato mettendo in musica, con la collaborazione di Marco Ongaro, alcune poesie di Riccardo Mannerini.

De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band, con cui ha pubblicato l'album Elephant Memory.

Vittorio De Scalzi
Discografia

Con i New Trolls
1968 - Senza orario senza bandiera (Fonit, LPX 3)
1970 - New Trolls (raccolta di singoli) (Fonit, LPX 7)
1971 - Concerto grosso per i New Trolls (Fonit, LPX 8)
1972 - Searching for a land (doppio; un disco dal vivo) (Fonit, LPX 12-13)
1972 - Ut (Fonit, LPX 20)
1975 - Antologia New Trolls (Cetra, DPU 4; doppio, antologia)
1976 - Concerto grosso n. 2 (Magma, MAL 02)
1976 - Live (Magma, MAL 04; ristampato su cd come L.I.V.E.N.T.)
1977 - Revival (Magma, MAL 06; antologia)
1978 - Aldebaran (Warner Bros Records, T 56589)
1979 - New Trolls (Warner Bros Records, T 56761)
1981 - FS (Fonit, IPX 93)
1982 - Profili (Fonit, PL710 Serie Tris; antologia)
1983 - America O.K. (Fonit, LPX 117)
1985 - Tour (Fonit LPX 141; dal vivo)
1987 - Story (Ricordi, SRIC 02; antologia)
1987 - Raccolta (Cetra, CDM 2004; antologia)
1988 - Amici (Ricordi, SMRL 6384)
1989 - Quella carezza della sera (WEA italiana, 29246185-2; antologia)
1992 - Quelli come noi (WEA, 90177101)
1994 - Singles A's & B's (Mellow Records, MMP 230; antologia)
1996 - Il sale dei New Trolls (Sony Fonopoli, 483853-3)
1996 - Concerto grosso (Replay Music, RSCD 8013; antologia)
1997 - Il meglio (More Records, CDDV 6162; antologia)

Da solista
33 giri
1966 - Vietato ai maggiori di pochi anni (ARC, SA 13; antologia con altri artisti, in cui De Scalzi esegue due brani con lo pseudonimo Napoleone)

CD
2001 - Concerto grosso (album dal vivo realizzato con l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi e allegato al quotidiano La Stampa)
18 novembre 2008 - Mandilli (Aerostella/Edel Music, 0194292 AER)
2011 - Gli occhi del mondo (Fermenti vivi/Edel Music)

45 giri
1974 - Le api/La foca (Cetra, SPB 5; inciso come Vittorio dei New Trolls, insieme ai The Plagues; sul lato B canta anche Franco Gatti dei Ricchi e Poveri)

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